Camilleri, che in un'intervista affermava di aver bevuto una bottiglia di whisky al giorno (la mattina) per trent'anni, dà la stura - è proprio il caso di dirlo - all'episodio di oggi dedicato all'alcol nelle sue varie declinazioni letterarie. Ernest Hemingway, Mark Twain, Jane Austen, Marguerite Duras, Patricia Highsmith, Baudelaire e i poeti maledetti, poi Hermann Hesse, Alceo, Platone, Goldoni, Parini, Leopardi, D'Annunzio, Pascoli, Collodi, Pirandello e Tomasi di Lampedusa: che sia whisky o Negus, assenzio o vino, rosolio o cocktail, che fa? "Affogate nel vino gli affanni", consigliava Orazio. Ma se iniziate a vedere ovunque la "fata verde", sappiate che siete in seri guai.
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