Per il quarto sabato consecutivo decine di migliaia di persone sfilano nelle città principali del Paese per protestare contro un esecutivo in cui le componenti ultranazionaliste e degli estremisti religiosi hanno un ruolo decisivo: come spiega il corrispondente da Tel Aviv Davide Frattini, la comunità internazionale teme un aumento della tensione con i palestinesi e gli altri Paesi arabi, mentre gli oppositori interni denunciano l’attacco all’indipendenza della Corte suprema e ai diritti civili.
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