L’emissione del mandato di arresto da parte della Corte penale internazionale contro il presidente russo (e la commissaria di Mosca per i diritti dei bambini) è un momento di grande importanza. Fiorenza Sarzanini spiega che cosa cambia per il leader del Cremlino, accusato della deportazione di numerosi minori, mentre il professor Vittorio Emanuele Parsi analizza il valore soprattutto simbolico di questa mossa del tribunale dell’Aja.
Per altri approfondimenti:
- L’atto d’accusa della corte dell’Aja contro Putin: “Bimbi deportati su voli militari, rastrellamenti in scuole e orfanotrofi”
- Corte penale dell’Aja contro Putin: che cos’è e quando interviene
- Cuno Tarfusser, giudice della Cpi: “Questi crimini più facili da provare rispetto al genocidio”