Il governo ha preso due decisioni opposte in materia di alimentazione. Prima ha dato il via libera alla vendita di prodotti che contengono derivati da grilli o simili. Poco dopo però ha posto il veto alla produzione (ma non all’importazione) di alimenti sviluppati da colture cellulari o tessuti di animali vertebrati. Chiara Amati e la professoressa Federica Cheli spiegano di che cosa si tratta e il perché di queste diverse scelte dell’esecutivo.
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