Il 24 gennaio 1984 un 29enne Steve Jobs con capelli a caschetto, senza barba e vestito con un blazer (invece che con l’iconica accoppiata di dolcevita nero e jeans) presentava il personal computer che avrebbe rivoluzionato le vite di tutti noi. Paolo Ottolina spiega le ragioni dell’incredibile successo del primo di una lunga serie di prodotti, mentre Beppe Severgnini racconta perché - per lui - si trattò semplicemente di un colpo di fulmine.
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