Se i vivi non hanno razza né colore della pelle lo stesso deve valere per i morti e domani, 27 gennaio 2024 dovremmo commemorare genocidi ed eccidi di tutti i tempi e di tutte le razze, ricordando che, se da un lato il Nuovo Ordine Mondiale vuole rimuovere la storia cancellandone o stravolgendone la realtà, dall'altro il conformismo benpensante se la sbriga con un rituale per giustificare la disattenzione per i genocidi attuali del medio oriente o la schiavitù superiore a tutte quelle dei film, fra tratta degli esseri umani (225.000 vittime in 148 Paesi di cui circa 7.000 nella sola Unione Europea), commercio di organi e mille altri orrori che, escludendo appunto questi dati della delinquenza, coinvolgono nella "normalità" 50 milioni di persone nel mondo. Di queste, 28 milioni costrette al lavoro forzato e 22 milioni a dei matrimoni forzati. Più della metà dei lavoratori forzati, circa 3,3 milioni sono bambini.
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