Spera di Sole Raggio di Sole. Una fiaba di Luigi Capuana
Adattamento e messa in voce di Gaetno Marino
C'era una volta una donna che faceva la fornaia e aveva una figliuola, che era brutta assai e nera, come un tizzone di carbone. Tant’è che la chiamò Carbonella. Madre e figliuola campavano infornando il pane, e Carbonella stava sempre lì a lavorare, dalla mattina alla sera, senza riposare quasi mai. Eppure Carbonella era sempre di buon umore. Un mucchio di fuliggine, i capelli arruffati, i piedi nudi e sporchi di fango, e con in dosso due stracci che gli cascavano a pezzi; ma le sue risate risuonavano da un capo all'altro della via.
Create your
podcast in
minutes
It is Free