"Sono convinto che in Italia ci siano sia i talenti, sia le opportunità, per avviare una start-up con ambizioni globali. Basta avere ancora più passione per quello che si fa, rispetto ai nostri vicini europei e americani": parola di Vito Perrone, 41enne startupper "controesodato" nella Penisola.
E' una storia realmente ispiratrice, quella di Vito: dopo la laurea in Ingegneria Informatica e un dottorato al Politecnico di Milano, parte per la Gran Bretagna, dove trova un'importante opportunità in ambito accademico.
Non resterà a lungo in ateneo, Vito: presto passa all'ambito privato, prima da freelance, poi in una start-up di e-commerce. "Ero un po' timoroso a lasciare la strada della ricerca, ben pagata in Gran Bretagna: avevo in mente lo scenario italiano, dove -se un ricercatore intende percorrere questa strada- deve ripartire da meno di zero. Invece, fu esattamente il contrario", ricorda ora.
La carriera per lui progredisce rapida – per paradosso grazie anche alla crisi finanziaria, che taglia i posti di lavoro e concentra le responsabilità in poche mani.
Poi, nel 2010, l'offerta di impiego -del tutto inattesa- che giunge dall'Italia…
"A Londra stavo benissimo, avevo tanti amici, un sacco di eventi per il mio settore, mille possibilità di carriera. Non scherzo quando dico che rispondere all'offerta di lavoro italiana, molto allettante, sia stata la cosa più difficile che abbia dovuto fare finora nella mia carriera professionale", afferma Vito. Che alla fine accetta.
Il rientro è all'interno di una grossa multinazionale dei viaggi online, dove trova un ambiente di lavoro frizzante, organizzato e motivato. Vito arriva a far assumere e rimpatriare altri giovani italiani, grazie agli incentivi fiscali della legge Controesodo.
Recentemente, l'ennesima svolta: il ramo italiano dell'azienda viene "assorbito" a livello globale. A Vito vengono offerti posizioni negli USA. Ma lui decide di restare, fondando la sua start-up in Italia.
Lo fa con il consueto entusiasmo: eppure l'ecosistema innovativo italiano avrebbe ancora tanti passi in avanti da fare, per diventare realmente competitivo, annota lui a margine…
Ospite della puntata è Paolo Cellini, docente di Marketing Strategico e Venture Partner. Con lui esploriamo vantaggi e criticità del sistema start-up italiano.
Nella rubrica "Expats" si torna in Cina, con "L'Ideogramma" di Emanuela Verrecchia. Oggi importanti aggiornamenti sulle novità legislative in materia di permessi di lavoro in Estremo Oriente. Fate bene attenzione…
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