Perché ci affascinano le vite dei pittori in letteratura? Sarà il concetto di fuga dalla realtà, la vita bohémienne, la sregolatezza? Di sicuro non la fama post-mortem. Nell'episodio di oggi incontriamo un paio di pittori in fuga, una pittrice che nel Quattrocento si spaccia per uomo, i paesaggi di Piero della Francesca, i mondi geometrici di Escher, icone e case coi tetti di legno, grazie alle penne di Cronin, Maugham, Evdokimov, Chagall, Ali Smith, Rosetta Borchia e Olivia Nesci, Douglas Hofstadter. E c'è anche una morale: sbrighiamoci ad aprire quel famoso chiosco di piadine a Cuba, altrimenti finiremo a mangiare fette di cocomero nella campagna romana come nel film di Gianni Di Gregorio.
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