ITALIANO BELLO • Storie e letture in italiano
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🇮🇹⭐ CAPITOLO QUATTRO ⭐🇮🇹
Oggi è la quarta domenica di Avvento. Padroncina ha finalmente acceso tutte le candele della corona dell'Avvento. Il Natale sta arrivando. Come passa il tempo...
Ora è notte e sono molto agitata. Cammino avanti e indietro davanti all'albero di Natale e aspetto impaziente il prossimo spirito. La pendola suona finalmente la mezzanotte. Dong. Dong. Dong. Mi guardo in giro e cerco la luce. Dai spirito, fai in fretta…
Finalmente appare fuori dalla finestra. Si avvicina velocemente e diventa sempre più grande. Diventa molto grande…
«Buona sera Kira. Io sono uno spirito del Natale e il mio nome è Amore. Sono l'ultimo spirito che incontrerai quest’anno.»
Questo spirito ha le corna, gli zoccoli e un lungo muso.
«Spirito! Devi assolutamente portarmi da mia sorella! Dobbiamo aiutarla!» esclamo agitata e inizio a parlare senza sosta. «Ho preparato alcune cose per lei, una coperta, qualcosa da mangiare, dei giocattoli, poi dobbiamo fare un piano per...»
«Kira, calmati.»
«Calmarmi? Mia sorella si trova in canile e tu mi dici di calmarmi?!»
«Shhh Kira, vuoi svegliare tutti? Adesso vieni con me. Ti mostro come tua sorella trascorrerà il prossimo Natale.»
«Il prossimo Natale?»
«Esatto. Con gli altri spiriti hai visto il passato e il presente. Io ti mostro il futuro. Allora, vuoi vedere come tua sorella trascorrerà il prossimo Natale?» chiede di nuovo lo spirito.
«Ma certo!» rispondo subito. Poi aggiungo incerta: «È un bel futuro?»
Lo spirito non risponde.
«Dai, salta su!» dice mostrandomi la schiena. Sopra c'è una bellissima sella.
«Dai, Kira! O vuoi rimanere qui?»
«No no!»
Corro a prendere il regalo per mia sorella e poi salto sulla sua schiena.
«E ora, tieniti forte! Si parte!»
Ci troviamo in un posto molto luminoso. Ci sono orologi di diverse forme e dimensioni e anche decine, no, centinaia di porte! Su una porta c'è scritto: Natale 2026. Guardo la porta dopo: Natale 2101. Su un'altra porta leggo: Natale 2032. Pazzesco! Cerchiamo la porta giusta e alla fine la troviamo. Apriamo la porta e una forte luce mi abbaglia.
Lo spirito sta galoppando velocemente nella notte. Ci troviamo in montagna e tutto è coperto di neve. Ci sono alcune case, dei negozi e vedo anche un impianto sciistico in lontananza. Attraversiamo una piccola piazza con una fontana e una chiesetta. Lo spirito si ferma davanti a una baita.
«Mia sorella si trova qui?» «Guarda» dice lui e indica la finestra. La baita è molto accogliente e addobbata per Natale. Il camino è acceso. Delle persone sono sedute ad un grande tavolo di legno. Mangiano e chiacchierano allegramente. Sul grosso tappeto al centro della baita due bambini giocano con un cane. Un cane con una sciarpa azzurra. Non credo ai miei occhi. Mia sorella sta bene. Ha una famiglia. È felice!
«Tua sorella ha trovato una famiglia poche settimane dopo Natale» «Vivono qui?» «Questa è la loro baita di montagna. Vengono qui spesso durante le vacanze a sciare e a fare escursioni. Quest'anno festeggiano il Natale con degli amici e ora stanno facendo il tradizionale cenone di Natale.» Evidentemente sono già alla fine, perché una donna esclama: «Bambini, venite a mangiare il dolce!» Ci sono sia il pandoro che il panettone e tutti ne mangiano una, due, tre fette. Anche i bambini mangiano felici una fetta di pandoro e spargono zucchero a velo dappertutto, anche sulla testa della mia sorellina.
È molto buffa con la testa bianca e tutti ridono, io compresa.
[...]
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