Torna in onda la monografia su Resident Evil che ospitiamo su questi lidi, con un balzo in avanti nella cronologia che ci conduce a una lunga chiacchierata sul recente ottavo capitolo “principale”. A sviscerarlo in lungo e in largo sono Francesco Toniolo, Giuseppe “Black Raziel” Atria, Fabio di Felice e Alessandro “Aku” Carboni.
Buon ascolto!
* In questo episodio:
Presentazione dei Villaggiotti del Villotto a cura di Giuseppe “Black Raziel” Atria (00:44). Spacchiamo il ghiaccio: Resident Evil Village ci è piaciuto? Scarrellata a caldo dei villeggiotti (01:53). Black Raziel espone i problemi: è un buon gioco ma… criticità in rampa di lancio (07:32). “Dio benedica i videogiochi giapponesi”. Discussione corale su quanto Resident Evil sia un videogioco di matrice giapponese. I quattro lord, la progressione, forma mnemonica e mappa mentale, la linearità che conquista, l’identità di Resident Evil Village (18:12). Il fandom di Resident Evil Village ha ricreato personaggi letterari degni dei fratelli Karamazov: filologia, creazione e elaborazione, la fabbrica di Hatsune Miku di Heisenberg (42:00). “E vissero felici e contenti” - Sinossi di Resident Evil 7 /8 a cura di Fabio di Felice (56:38). Castello Dimitrescu, Villa Beneviento, La Palude di Salvatore Morescu, La fabbrica di Heinsenberg (59:40). L’uomo invisibile di Capcom - Il protagonista del gioco (01:06:08). Ethan Winters e il calice dei giganti. Destrutturando la fiaba nera di Capcom (01:12:42). L’accessibiltà di Resident Evil Village - Enigmi e chiavi non sono più qualcosa di organico per Resident Evil (01:34:11). Resident Evil Village era fatto per il PSVR - hypothesis (01:50:07). The Village wants to play - Capcom che guarda all’orrore indie (02:11:55). Rush finale di considerazioni (02:50:29).
Buon ascolto!
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